Il ritmo della tradizione
Il termine taiko indica genericamente tutti i tamburi giapponesi a barile o cilindrici. Letteralmente taiko significa grande tamburo. È la percussione tradizionale della cultura giapponese, le cui sonorità accompagnano da sempre i momenti più importanti della vita delle persone e del paese. Le sue origini sono avvolte nel mistero e legate a leggende popolari. Vengono maggiormente impiegati nella tradizione musicale giapponese e sono sostanzialmente riconducibili a due tipologie, entrambi bipelli e percossi con una coppia di bacchette detti bachi.
In tempi antichi, i taiko erano usati negli eventi militari e nelle feste comunitarie dette matsuri. Tuttora nei sacrari shintoisti di numerose località del Giappone, viene usato un tamburo per evocare e rendere omaggio alle divinità, i kami. Oltre agli usi durante la guerra, il taiko lo si può ascoltare durante i festival, i tornei di sumo o addirittura in accompagnamento a opere di Kabuki. Inoltre, il tamburo è significativamente legato, anche nei racconti mitologici giapponesi, a pratiche riconducibili a un orizzonte sciamanico.