Nihon-ryōri, è la cucina giapponese in stile tradizionale precedente al periodo Meiji. Comprende cibi regionali e tradizionali del Paese del Sol Levante che si sono sviluppati attraverso secoli di cambiamenti politici, economici e sociali. La cucina tradizionale del Giappone, conosciuta anche come washoku, è a base di riso con zuppa di miso e altri piatti; c'è un'enfasi sugli ingredienti stagionali. I contorni sono spesso costituiti da pesce, verdure sottaceto e verdure cotte in brodo. I frutti di mare sono comuni, spesso grigliati, ma serviti anche crudi come sashimi o in sushi. Frutti di mare e verdure sono anche fritti in una pastella leggera, come tempura. Oltre al riso, un alimento base include noodles, come soba e udon. Il Giappone ha anche molti piatti sobbolliti come prodotti ittici in brodo chiamato odeno manzo a sukiyaki e nikujaga.

Storicamente influenzata dalla cucina cinese, la cucina giapponese si è aperta anche all'influenza delle cucine occidentali nell'era moderna. Piatti ispirati al cibo straniero come ramen e gyōza, così come spaghetti, curry e hamburger, sono stati adattati ai gusti e agli ingredienti giapponesi. Tradizionalmente, i giapponesi evitavano la carne per via del buddismo, ma con la modernizzazione, del Giappone nel 1880, piatti a base di carne come tonkatsu e yakiniku sono diventati comuni. La cucina giapponese, in particolare sushi e ramen, è diventata popolare in tutto il mondo.

La cucina giapponese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Giappone, è parte importante della caratteristica longevità dei giapponesi. Riconosciuta come una delle cucine più bilanciate e salutari del mondo, nel 2013 è stata inserita fra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'UNESCO. Dal 2011 è il paese con il maggior numero di ristoranti Michelin a 3 stelle.